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MUFFA IN CASA

Un problema molto comune che si presenta spesso in questo periodo dell'anno con l'arrivo della stagione invernale, è la #muffa all'interno delle abitazioni, soprattutto di #nuovacostruzione. Approfondiamo insieme la causa dell'insorgenza e le azioni utili a contrastarla.

Iniziamo evidenziando il fatto che solitamente il manifestarsi di muffe avviene quando non c'è una buona areazione dell'immobile, solitamente la ventilazione prevista in numero dei ricambi d'aria nelle 24 ore è di 0,5 volumi/ora per tutti gli ambienti, esclusi i bagni per i quali è previsto un valore di 1 volume/ora di ricambio.


I fenomeni di #condensa, vista la struttura delle moderne #abitazioni, sono sempre più comuni e dipendono da due fattori:

a) dalla quantità d'acqua presente nell'aria;

b) dalla temperatura.


Inoltre nelle abitazioni di #nuovacostruzione il problema della condensa è accentuato dal fatto che i muri contengono un'elevata umidità, per evitarla è necessario di un periodo molto lungo di riscaldamento costante. Stante la chiusura a tenuta dei nuovi infissi e il breve tempo intercorrente tra la fine dei lavori e la consegna per abitare è facile se non si effettua una adeguata ventilazione, tra l'altro prevista dalla Legge 10/91.

Le muffe sorgono se la muratura presenta un'elevata umidità negli strati superficiali della stessa (non sempre percettibile al tatto).

Per comprendere il fenomeno della condensa pensiamo a cosa accade ad una bottiglia di acqua quando la preleviamo dal frigorifero nella stagione estiva. Dopo pochi istanti la bottiglia fredda a contatto con l'aria calda della nostra cucina si ricopre di goccioline di acqua. L'aria calda contenente vapore acqueo, avvicinandosi alla bottiglia si raffredda ed il vapore acqueo dallo stato gassoso passa allo stato liquido.

Questo fenomeno avviene perché l'aria calda può contenere una certa quantità di vapore acqueo, mentre l'aria più fredda ne può contenere meno.

Si consideri che l'umidità ambientale in una abitazione può provenire da vari fattori: una persona adulta nell'arco delle 24 ore può produrre fino ad 1 Kg di vapore acqueo e l'asciugatura di un cesto di biancheria ne può produrre più di 2 Kg. Durante le ore di sonno una persona con la sola respirazione produce mediamente 600/800 gr. di vapore acqueo.

La elevata presenza di umidità negli ambienti può generare fenomeni di condensa superficiali sulle pareti che causano le classiche muffe nere.

E' quindi importante arieggiare che significa sostituire l'aria presente in un locale con aria pulita e proveniente dall'esterno. Una abitazione intera può essere arieggiata completamente in meno di 10 minuti se aperte simultaneamente tutte le aperture all'esterno. Arieggiare non significa lasciare aperte le finestre per tutto il giorno ma significa sostituire una volta l'aria interna con quella esterna.

Effetti di una errata ventilazione

Un'areazione troppo prolungata può portare ad un aumento del 25% dei costi di riscaldamento, raffreddando pareti e ambienti, causando un aumento di fenomeni di condense e muffe.

La mancata areazione non fa uscire l'umidità in eccesso presente nell'aria, causando un aumento di vapore acqueo nell'aria interna e di conseguenza i fenomeni di condense e muffe.

La presenza di tende e/o pareti completamente arredate ostacolano il necessario ricambio di aria in determinati punti delle stanze.

Ventilazione in estate

Per motivi stagionali si arieggia frequentemente la casa perché il clima esterno è piacevole. E' bene però osservare che la temperatura esterna essendo più elevata rispetto a quella interna, soprattutto nelle ore più calde, sarebbe opportuno tenere le finestre chiuse e ombreggiare i vetri per evitare che il sole entri riscaldando l'aria. Nel caso si utilizzi il condizionatore, è bene tenere chiuse le finestre ed arieggiare solo nelle ore più fresche per cambiare l'aria.

Ventilazione in inverno

Al fine di prevenire la formazione delle muffe ed evitare sprechi energetici si deve seguire una attenta aerazione dei locali; è indispensabile arieggiare tutti i giorni, con qualsiasi condizioni meteo, affinchè venga smaltita la quantità di vapore acqueo prodotto dalla vita e dalle attività quotidiane.

Il miglior modo per arieggiare nella stagione invernale è quello di spalancare più finestre per creare una corrente d'aria per 3-5 minuti più volte al giorno. In questo modo si avrà un completo ricambio d'aria e una naturale e gratuita deumidificazione dell'ambiente.

Questo tipo di ventilazione deve essere fatto dalle 2 alle 3 volte al giorno.

Azioni utili per eliminare, limitare e prevenire la formazione di muffe:

· Arieggiare le camere da letto appena dopo il risveglio;

· Arieggiare all'occorrenza i locali con forte produzione di vapore acqueo (bagno, cucina, lavanderia, ecc.)

· Arieggiare pochi minuti più volte al giorno;

· Chi trascorre il giorno fuori casa, può arieggiare al mattino, quando rientra al domicilio e prima di andare a letto;

· Evitare di asciugare il bucato in casa;

· In cucina usare la cappa aspirante collegata all'esterno (le cappe a carboni attivi non eliminano l'umidità);

· Nelle abitazioni con molti occupanti arieggiare con maggiore frequenza;

Tende e mobili possono ostacolare la circolazione dell'aria e favorire la formazione di muffa. Si consiglia pertanto di lasciare uno spazio di 10 cm tra i mobili e le pareti che danno sull'esterno

In conclusione:

Per prevenirla:

- Arieggiare la casa

- Evitare di asciugare il bucato in casa,

- In cucina utilizzare cappe aspiranti collegate con l'esterno o lasciare la finestra aperta mentre si cucina.


Per eliminarla:

Se la zona interessata è circoscritta utilizzare prodotti a base di cloro.

Se la zona è più vasta contattare un tecnico per valutare il problema e risolverlo.


Per qualsiasi ulteriore informazione non esitare a contattaci.


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